Biodiversità – Cos’è la biodiversità?

La biodiversità è l’insieme di tutte le differenti forme di vita che compongono un ambiente e vi interagiscono .

Cosa si intende per biodiversità?

Con la parola biodiversità si intende tutta la varietà del mondo organico presente in un dato spazio. Questa diversità si manifesta in molteplici livelli, tanto macroscopici, quanto microscopici. Esempi di biodiversità possono essere paesaggi, ecosistemi e habitat, oppure popolazioni, specie e geni.

Ecco un piccolo gioco per voi: riuscite a trovare una cavalletta in questo prato? Non è un compito facile, perché qui è al lavoro una delle più grandi meraviglie del mondo naturale, il mimetismo.

Un animale autoctono (originario del luogo in cui vive) che possiede la stessa gamma di colori della vegetazione che lo ospita e che continua a viverci dentro è un segnale di buona salute per l’intero habitat che lo accoglie. Infatti significa che il suo equilibrio ecologico si sta conservando e con esso i delicati rapporti tra le diverse specie che lo abitano.

Perchè è importante la biodiversità?

L’inestimabile importanza della biodiversità sta nella sua unicità. Al momento è infatti la caratteristica distintiva della Terra. In virtù di questa unicità, essa ha giocato un ruolo fondamentale nel plasmare il mondo così come lo conosciamo oggi. Infatti è grazie ad essa se possiamo disporre di cibo, ossigeno, acqua pulita e suolo fertile, quindi delle basi della Vita, nelle quantità e qualità attualmente disponibili. La biodiversità:

  • fornisce nutrimento e diete sane ed equilibrate a miliardi di persone, grazie alla sua sconfinata varietà
  • stabilizza nel tempo il livello di ossigeno atmosferico, attraverso i suoi cicli vitali negli oceani e sulla terraferma
  • mantiene l’acqua dolce pulita, grazie al suo ruolo equilibratore nelle catene alimentari acquatiche
  • garantisce suolo fertile, attraverso la sua invisibile ma costante azione decompositrice sotterranea

La biodiversità è inoltre importante sotto un altro punto di vista meno materiale, ossia quello culturale. Nel corso della storia essa ha giocato diversi ruoli, determinanti nel comporre l’identità in evoluzione di uomini e donne.

L’osservazione diretta e appassionata della varietà di forme e interazioni tra il mondo naturale e quello artificiale ha infatti prodotto tantissima scienza, letteratura e filosofia, aiutandoci a costruire nel tempo un vivere migliore su questo pianeta.

Perchè stiamo perdendo tanta biodiversità?

Le cause della perdita di biodiversità sono molteplici e concatenate fra loro, tuttavia sono due le cause principali:

1. ll cambiamento climatico troppo rapido, che non permette un adattamento biologico adeguato sul breve periodo

Cambiamento climatico troppo rapido significa un’accelerazione innaturale dei livelli di gas serra nell’atmosfera, causati direttamente dal modello insostenibile di crescita economica infinita implementato dalla civiltà attuale.

2. La degradazione degli habitat, distrutti o modificati per soddisfare stili di vita ed economie insostenibili sul lungo periodo

Degradazione degli habitat, causata da eccessiva espansione di agricoltura e industria, significa invece un eccessivo consumo di superfici naturali, con conseguente perdita, oltre che di biodiversità, di suolo fertile, acqua di falda pulita, e così via.

Come proteggere la biodiversità?

Fortunatamente ad oggi disponiamo di nuove conoscenze scientifiche e nuovi strumenti pratici che ci permettono di implementare misure più efficaci per far fronte alla perdita di biodiversità.

Nel piccolo delle nostre case, oltre ad adottare stili di vita meno impattanti, possiamo costruire giardini o balconi ecologici che fungano da rifugio per fauna e flora autoctone, per esempio piantando alberi, arbusti ed erbe locali, sfalciando meno frequentemente il prato, o ancora costruendo hotel per insetti e case per pipistrelli, e così via.

Altra strada è quella di collaborare attivamente con progetti scientifici di monitoraggio e salvaguardia della natura, come per esempio quelli legati al mondo della citizen science.

La citizen science, o scienza dei cittadini, è quella scienza fatta dalle persone comuni che non possiedono una formazione specifica in materia, ma che hanno comunque voglia e determinazione necessari per aiutare a migliorare il quadro generale.

Con la citizen science possiamo per esempio utilizzare il nostro cellulare per censire la biodiversità nel tempo e capire lo stato di salute delle sue popolazioni. Applicazioni come iNaturalist, Merlin o PlantNet, se usate bene, permettono infatti di monitorare le varie specie e ottenere dati scientifici di qualità in maniera facile e pratica grazie al proprio smartphone.

Biodiversità e OutBe

OutBe è strettamente vincolata alla tematica ‘biodiversità’, essendo la sua salvaguardia e l’educazione nei suoi confronti pilastri fondanti la sua storia. Attraverso lo strumento pratico della citizen science, supportiamo aziende e persone volenterose a mettersi in gioco e capire come essere utili per dare il proprio contributo e passare all’azione.

Che sia in mare o in terra, disponiamo infatti di una fitta rete di strumenti scientifici, pratici e teorici, che ci permettono, per esempio:

  • il monitoraggio diretto della natura, contribuendo a creare una rete più allargata e consapevole di custodi proattivi;
  • il restauro o creazione di ambienti semi-naturali, come stagni, siepi o prati ecologici, di cui poi facilitiamo la naturalizzazione spontanea da parte di impollinatori, uccelli, rettili, anfibi, erbe, arbusti, etc..;
  • la raccolta e catalogazione di rifiuti in aree naturali, accompagnata da interpretazione ambientale dei suddetti luoghi inquinati, nell’ottica di compiere un gesto ancora più completo, utile ed olistico nei suoi obiettivi finali;
  • la formazione teorica e pratica sul mondo della citizen science e dei suoi strumenti applicativi, con lo scopo di produrre un cambiamento negli approcci e comportamenti quotidiani nei confronti della biodiversità e della sua conservazione e valorizzazione.