Impatto Ambientale: tutto quello che devi sapere

Comprendere cos’è l’impatto ambientale è oggi più che mai fondamentale. In un mondo sempre più colpito dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dalla perdita di biodiversità, conoscere le cause, gli effetti e le possibili soluzioni diventa una responsabilità condivisa. In questa guida affrontiamo i concetti chiave, gli strumenti di misurazione e le strategie per ridurre l’impronta ecologica, con un focus anche sull’approccio delle aziende e su come WildSteps le supporta nella transizione sostenibile.

impatto ambientale

Che cos’è l’impatto ambientale

Capire cosa si intende per impatto ambientale è il primo passo per agire in modo consapevole. Questo concetto racchiude le trasformazioni, spesso negative, che le attività umane provocano sull’ambiente.

Definizione e significato

L’impatto ambientale è l’insieme delle conseguenze che le attività umane generano sull’ambiente naturale. Include l’emissione di gas serra, il consumo di risorse non rinnovabili, la degradazione degli ecosistemi e la perdita di biodiversità. Quando parliamo di “impatto ambientale”, ci riferiamo agli effetti – diretti e indiretti – che agiscono su aria, acqua, suolo, flora e fauna. Ogni nostra scelta, personale o collettiva, influisce sull’equilibrio della Terra.

Differenza tra impatto ambientale e inquinamento

Spesso i due concetti vengono confusi, ma non sono sinonimi. L’inquinamento è una forma di impatto ambientale legata alla diffusione di sostanze nocive nell’ambiente. Tuttavia, l’impatto ambientale è un concetto più ampio. Ad esempio, anche la cementificazione del territorio, la perdita di habitat o il sovrasfruttamento delle risorse naturali rappresentano impatti ambientali, pur non essendo “inquinamento” in senso stretto. Un utile indicatore per comprendere meglio questo fenomeno è l’impronta ecologica, che misura quanto l’attività umana eccede la capacità rigenerativa del pianeta.

Le principali cause dell’impatto ambientale

L’impatto ambientale nasce da molteplici fonti, legate sia ai sistemi produttivi che ai comportamenti individuali.

Industria, agricoltura e trasporti

impatto ambientale

I settori più impattanti in termini di emissioni globali di gas serra sono:

  • Energia per l’industria: 24.2%
  • Agricoltura, silvicoltura e uso del suolo: 18.4%
  • Trasporti: 16.2%
  • Energia per edifici: 17.5%
  • Industria (processi e produzione): 5.2%

 

Questi settori rappresentano le aree principali su cui è necessario agire con urgenza.

Stili di vita e modelli di consumo

Anche le scelte quotidiane dei cittadini hanno un impatto sull’ambiente. L’iperconsumo, gli sprechi alimentari, l’utilizzo eccessivo di energia e i viaggi frequenti aumentano la pressione sugli ecosistemi. Sebbene una parte della popolazione sia consapevole dei rischi e dell’impatto ambientale, generando spesso stati di eco-ansia, la maggioranza continua a sfruttare le risorse della Terra in modo sproporzionato. Un concetto chiave per comprendere questo squilibrio è l’Overshoot Day, il giorno dell’anno in cui l’umanità consuma tutte le risorse che la Terra può rigenerare in un anno. Per capire il proprio impatto, è possibile calcolare quale sarebbe il proprio Overshoot Day.

Valutare e misurare l’impatto ambientale

Non si può migliorare ciò che non si misura. Per questo esistono strumenti e processi specifici volti a valutare l’impatto ambientale in modo oggettivo.

La valutazione di impatto ambientale (VIA)

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è obbligatoria per determinati progetti pubblici e privati che possono avere effetti significativi sull’ambiente. Tra questi rientrano infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, impianti energetici e industriali su larga scala e interventi edilizi su aree sensibili o protette. La VIA serve a prevedere e analizzare gli effetti ambientali prima della realizzazione del progetto, proponendo misure per mitigare i danni e coinvolgendo enti e comunità per garantire trasparenza e partecipazione. Questo strumento, previsto dalla normativa europea e italiana, aiuta a coniugare sviluppo e tutela ambientale, promuovendo decisioni più sostenibili e responsabili.

Indicatori e metriche: impronta ecologica e CO₂

Due tra gli strumenti più utilizzati per misurare l’impatto ambientale sono:

  • Impronta ecologica: quantifica la superficie biologicamente produttiva necessaria per produrre le risorse consumate da una popolazione e assorbire i rifiuti generati.
  • Emissioni di CO₂: misurano l’impatto sul cambiamento climatico e rappresentano una delle metriche principali utilizzate da governi, aziende e ricercatori.

Strategie per ridurre l’impatto ambientale

Ridurre l’impatto è possibile attraverso azioni individuali, collettive e aziendali.

Azioni individuali e collettive

Tutti possiamo contribuire con gesti concreti come ridurre gli sprechi di acqua, cibo ed energia, usare meno l’auto privilegiando mezzi pubblici, bici o car sharing, scegliere prodotti locali, biologici o a basso impatto. Anche piccoli cambiamenti, se adottati da molti, possono fare la differenza.

Il ruolo delle aziende nella transizione ecologica

Le imprese hanno la responsabilità e l’opportunità di ridurre il proprio impatto ambientale adottando strategie come la transizione verso energie rinnovabili, modelli di economia circolare, digitalizzazione e riduzione degli sprechi. Un’impresa sostenibile è più resiliente, attrattiva e competitiva.

L’approccio di WildSteps per le aziende

WildSteps affianca le imprese nel percorso verso la sostenibilità, offrendo esperienze di team building che promuovono il rispetto per la natura e la consapevolezza ambientale. Ogni attività favorisce la crescita personale e collettiva all’interno di ecosistemi reali.

Misurazione dell’impatto negli eventi WildSteps

Anche le attività aziendali come i team building possono e devono essere misurate per valutare il loro impatto reale. WildSteps ha sviluppato un metodo specifico per monitorare e valutare ciò che accade durante i propri eventi immersivi nella natura. Attraverso criteri ambientali e sociali, vengono raccolti dati importanti che poi vengono presentati alle aziende sotto forma di report dettagliati, utili per la rendicontazione, la comunicazione e il miglioramento continuo.

I criteri principali sono:

  • Benessere Psicofisico (Well-Being): valuta il miglioramento della salute mentale e fisica dei partecipanti grazie al contatto con la natura.
  • Coinvolgimento dei Dipendenti (Employee Engagement): misura l’aumento del senso di appartenenza, motivazione e coesione del gruppo.
  • Natura e Salute: analizza l’interazione tra le attività e l’ecosistema locale, promuovendo pratiche a tutela della biodiversità.
  • Citizen Science: incoraggia la partecipazione attiva dei dipendenti in attività di raccolta dati scientifici, aumentando consapevolezza e impatto.

In questo modo ogni team building diventa un’occasione di responsabilità, apprendimento e trasformazione positiva, con effetti concreti e misurabili nel tempo.