Too Good To Go Italia, azienda leader nella lotta allo spreco alimentare, ha coinvolto il suo team in un’esperienza di team building di cleanup della spiaggia.
La collaborazione, in partnership con The Black Bag, mirava non solo a preservare la bellezza naturale di Sestri Levante, ma anche a sensibilizzare il team sulle sfide ambientali della costa.
Affrontare la sostenibilità costiera in modo diverso
Too Good To Go Italia ha adottato un approccio hands-on alla sostenibilità durante il suo soggiorno a Sestri Levante. Nell’ambito del loro ritiro aziendale, si sono impegnati in una pulizia della spiaggia, organizzata da OutBe, utilizzando un protocollo scientifico.
Quest’attività di team building sostenibile aveva lo scopo di mantenere la bellezza incontaminata dell’area e di educare i partecipanti al riconoscimento e alla categorizzazione dei rifiuti, aumentando la loro consapevolezza delle questioni ambientali costiere.
“In Too Good To Go siamo impegnati quotidianamente nella lotta allo spreco alimentare, un fenomeno che ha un impatto significativo sull’ambiente. Ringraziamo OutBe per l’attività svolta a Sestri Levante, che ha coinvolto tutto il nostro team italiano. È stato un momento altamente educativo, che ha aumentato la consapevolezza sulla tutela dell’ambiente e sull’importanza di preservare gli ecosistemi costieri.”
Mirco Cerisola, Italian Country Director di Too Good To Go
L’esperienza di team building Cleanup: come funziona?
Le attività di ripristino della natura, come la pulizia delle spiagge, possono aiutare l’ambiente costiero e la sua biodiversità a prosperare. Tuttavia, la semplice rimozione dei rifiuti non è sufficiente.
Ancora più efficace è monitorare i tipi di rifiuti trovati e comunicarli ai progetti di ricerca. Questo è ciò che facciamo durante un’esperienza di team building di cleanup.
L’evento è iniziato con un briefing scientifico di Laura Basaglia, biologa marina di OutBe e con un’introduzione organizzativa di Andrea Canepa di The Black Bag.
Poi, il team di Too Good To Go si è diviso in due gruppi: uno si è concentrato sulla raccolta dei rifiuti, munito di guanti e sacchi, mentre l’altro si è occupato della categorizzazione e del conteggio degli oggetti raccolti.
Al termine dell’attività sono stati raccolti 5052 rifiuti, per un totale di 18 kg di plastica. Tra gli oggetti più rinvenuti, 2830 pellet di plastica, 1949 mozziconi di sigaretta e 74 pezzi di vetro.
“Eravamo tutti insieme, abbiamo collaborato per un obiettivo comune e abbiamo visto il nostro impatto concretamente, ma soprattutto è stato istruttivo”.
Uno dei partecipanti del team Too Good To Go
Impatto sociale e ambientale dell’attività di team building
L’attività di bonifica ha avuto un ruolo fondamentale innanzitutto nel ripristino di uno spazio naturale fortemente compromesso dall’uomo. In secondo luogo, per la catalogazione del numero e dei tipi di rifiuti trovati.
Infatti, queste informazioni vengono comunicate alla comunità scientifica attraverso il protocollo Marine Litter Watch, un approccio europeo standardizzato.
“Seguire un protocollo standardizzato a livello europeo come quello del Marine Litter Watch – ideato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente – permette ai cittadini di poter contribuire alla raccolta di quei dati utili alla creazione di politiche internazionali.”
Laura Basaglia, biologa marina di OutBe
Laura ha sottolineato la triplice importanza della pulizia delle spiagge:
- la rimozione fisica dei rifiuti favorisce il restauro ecologico
- la raccolta di dati utili supporta la ricerca e lo sviluppo scientifici
- l’esperienza pratica aumenta la consapevolezza personale e il pensiero critico
Organizza il tuo prossimo team building in natura
Questa collaborazione rappresenta un impegno concreto e tangibile da parte di Too Good To Go per sostenere una cultura condivisa della sostenibilità. Questa collaborazione è un esempio lampante di come le aziende possano contribuire alla conservazione dell’ambiente, promuovendo al contempo l’unità e la consapevolezza del team.
Organizzare un team building aziendale nella natura aiuta a coinvolgere gli stakeholder dell’azienda e a sensibilizzarli. Win-win, giusto?